Sud Sudan: Il governo conclude un accordo per avviare l’importazione di elettricità

Sud Sudan: Il governo conclude un accordo per avviare l’importazione di elettricità

Il governo ugandese ha firmato un accordo per iniziare a esportare elettricità nel Sud Sudan.
Il Power Sales Agreement (PSA) è stato firmato martedì dal Segretario permanente del Ministero dell’Energia, Irene Bateebe, a nome dell’Uganda, mentre Beck Awan Deng, Direttore generale della South Sudan Electricity Cooperation (SSEC), ha firmato a nome del suo Paese.
Il Ministro dell’Energia Ruth Nankabirwa Ssentamu ha guidato la delegazione del governo ugandese a Juba per l’esecuzione del contratto, mentre il suo omologo, Peter Marcello Jelenge, ha rappresentato il governo del Sud Sudan.
L’accordo prevede che l’Uganda fornisca 400 kilovolt di energia elettrica alle città di Kaya, Oraba, Elegu e Nimule, in Sud Sudan, per dare impulso alle attività socio-economiche nelle zone di confine.
L’accordo fa seguito a un memorandum d’intesa del dicembre 2015 per lo sviluppo di infrastrutture di trasmissione e distribuzione per collegare i due Paesi.
Le discussioni e l’accordo del 27 giugno vedranno la priorità dello sviluppo della linea di trasmissione elettrica da 400 kilovolt Olwiyo – Juba di 308 km.
Di questi, 138 km saranno sul lato ugandese e 170 km in Sud Sudan per facilitare lo scambio di energia tra i due Paesi.
Saranno inoltre ampliate le sottostazioni elettriche da 400kV di Olwiyo e Bibia, vicino al posto di frontiera ugandese di Elegu, e la sottostazione di Juba.
“La cerimonia di firma di oggi segna l’inizio di una seria cooperazione nel commercio di energia elettrica tra Uganda e Sud Sudan. Vorremmo vedere progetti che vadano a beneficio sia della popolazione ugandese che di quella sud sudanese… Prenderemo l’energia da piccole città in Uganda, come Elegu e Oraba. Allo stesso modo, le popolazioni al confine con il Sud Sudan, come Nimule e Kaya, saranno rifornite di energia elettrica dall’Uganda”, ha dichiarato il Ministro Nankabirwa.
Il progresso La linea di trasmissione da 400kV Olwiyo-Juba prenderà l’energia dalla sottostazione di Olwiyo, già operativa a 132kV.
Nel MoU firmato tra Uganda e Sud Sudan, il Piano d’azione sussidiario dei laghi equatoriali del Nilo (NELSAP) è stato incaricato di coordinare lo sviluppo congiunto della linea di trasmissione, mentre è stato istituito un Comitato tecnico congiunto per pianificare e coordinare lo sviluppo del progetto.
D’altra parte, Uganda e Sud Sudan hanno ottenuto dalla Banca Africana di Sviluppo (AfDB) i fondi per gli studi di fattibilità.
L’AfDB finanzierà il progetto sulla base di EPC o di un partenariato pubblico-privato, a seconda dell’esito dello studio di fattibilità, mentre un consorzio composto da CESI S.p.A. (Italia), ELC Electroconsult S.p.A. (Italia) e Colenco Consulting Ltd (Nigeria) è stato incaricato di intraprendere lo studio di fattibilità, che è iniziato nel marzo 2023 e sarà completato nel febbraio 2024.
I due Paesi collaborano anche nel segmento della distribuzione di energia elettrica, dove sono già state costruite reti di distribuzione nelle città di confine tra Uganda e Sud Sudan, Nimule e Kaya.
Nimule e Kaya e ci si aspetta che questa cooperazione aumenti la produttività regionale e sostenga la sicurezza lungo le città di confine.
Si ritiene che il Sud Sudan abbia il più basso consumo di elettricità pro capite dell’Africa subsahariana.
Capacità L’attuale capacità di produzione di energia elettrica dell’Uganda è di circa 1.250 megawatt, ma il consumo supera di poco i 650 megawatt nelle ore di punta, creando un’eccedenza pari alla metà di quella generata.
Si prevede che la quantità di elettricità prodotta in Uganda aumenterà a oltre 2.000 MW se tutte le sei unità della diga idroelettrica di Karuma da 600 MW saranno aggiunte alla rete nazionale, così come Kikagati (16 MW) e Nyamagasani I (15 MW) e altre piccole centrali idroelettriche.
Pertanto, si prevede che la quantità di energia inutilizzata aumenterà a causa della bassa crescita della domanda.
Per questo motivo, l’Uganda esporta una certa percentuale di elettricità nel vicino Kenya e in parte della Tanzania, nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo e ora anche nel Sud Sudan.
L’esportazione di elettricità verso i Paesi vicini è anche una posizione di ripiego in caso di carenza nel Paese.
L’anno scorso, ad esempio, l’Uganda è stata costretta ad acquistare 60 megawatt dal Kenya per colmare un deficit causato da un’inondazione della diga di Isimba da 183 MW che ne ha causato la temporanea chiusura.


Iscriviti al nostro canale Telegram per aggiornamenti in tempo reale e discussioni.


About author

Cristiano Volpi
Cristiano Volpi 2073 posts

Appassionato di economia, politica e geopolitica, ho deciso di creare questo sito per mostrare una diversa faccia dell'africa, un continente pieno di opportunità di business e di investimento, un continente in continuo cambiamento.

View all posts by this author →

You might also like

Economia

Museveni vieta finalmente l’importazione di abiti usati

Il Presidente ugandese Yoweri Museveni ha vietato l’importazione di abiti usati e ha chiesto di aumentare gli investimenti nelle industrie di abbigliamento locali. “Quando un bianco muore in Europa, tutti

Ghana

Ghana – gli incentivi producono il piú grande impianto solare dell’Africa

Il Ghana è in procinto di  installare il più grande parco solare in Africa e il quarto del mondo. Quando sara completamente installato e attivo, il Progetto Nzema, come viene chiamato,

Togo

Kenya: Un piano ambizioso per 3.000 stazioni di ricarica per veicoli elettrici

Kenya lancia un piano per promuovere la mobilità elettrica nel paese Il Presidente William Ruto ha condiviso questo piano in vista del prossimo Summit sul Clima in Africa che si