Mosca dice che il futuro di Wagner in Africa dipende dai “Paesi interessati”.

Mosca ha dichiarato venerdì che il gruppo mercenario Wagner, che di recente ha tentato un ammutinamento di breve durata in Russia, continuerà a lavorare in Africa se i governi regionali decideranno di mantenere i contratti con il gruppo militare privato.
I commenti del Ministro degli Esteri Sergei Lavrov giungono mentre il Cremlino si sta muovendo per sciogliere l’organizzazione, consegnando l’hardware militare all’esercito regolare e offrendo l’esilio ai combattenti che si sono ribellati.
“Il futuro degli accordi tra i Paesi africani e la compagnia militare privata Wagner dipende soprattutto dai governi dei Paesi interessati”, ha dichiarato Lavrov ai giornalisti durante un briefing.
Per anni la Wagner è stata vista come un’estensione armata dell’influenza di Mosca in Africa, ma le sue operazioni all’estero sono state messe in discussione dalla fallita rivolta del suo leader.
Il gruppo e il leader Yevgeny Prigozhin sono stati colpiti da una serie di sanzioni per quello che i Paesi occidentali hanno definito il loro ruolo destabilizzante in diversi Paesi africani.
Il mese scorso l’organismo delle Nazioni Unite per i diritti umani ha riferito che forze straniere – identificate dagli Stati Uniti come Wagner – sono state coinvolte in un massacro di almeno 500 persone nella città centrale maliana di Moura nel marzo 2022.
Lavrov ha dichiarato che, sebbene alcuni addestratori militari russi siano stati dispiegati nella Repubblica Centrafricana su richiesta delle autorità, la presenza di Wagner nella regione esula dalla giurisdizione di Mosca.
“Per quanto riguarda la Wagner, che ha lavorato anche lì e in diversi altri Paesi africani, questo accordo è stato concluso direttamente tra i rispettivi governi e la Wagner”, ha aggiunto.