
Kenya, introduzione del pedaggio autostradale per finanziare infrastrutture
Il governo ha difeso il piano di introdurre i pedaggi sulle principali autostrade, sostenendo che le risorse attuali non sono sufficienti per la manutenzione delle strade e l’espansione.
Il Segretario alle Infrastrutture John Mosonik ha detto che gli sforzi per espandere e mantenere le strade sono stati rallentati dalla mancanza di fondi, nonostante l’esistenza del prelievo per manutenzione stradale che viene addebitata sul prezzo dei carburanti.
Il pedaggio proposto è stato condannato come una doppia imposizione in quanto gli automobilisti già pagano Sh18 per ogni litro di benzina e gasolio per la manutenzione delle strade.
Il prelievo del carburante dovrebbe generare 50 miliardi di scellini quest’anno a fronte di un obiettivo annuale di 400 miliardi di scellini per la modernizzazione delle infrastrutture, un divario quindi enorme, secondo Mosonik.
“Il prelievo del carburante non è sufficiente per permetterci di espandere le nostre strade e mantenerle ad alto livello”, il segretario ha dichiarato alla stampa nel corso di un vertice sul partenariato pubblico-privato (PPP) per le strade.
Cinque strade sono stati considerate per il pedaggio, tra cui Thika Road, la tangenziale sud, la strada Nairobi-Mombasa, il secondo ponte Nyali e l’autostrada Nairobi-Nakuru-Mau Summit.
Alternative gratuite saranno fornite per coloro che non vogliono pagare, come è pratica a livello globale. Il governo prevede di implementare il sistema di pedaggio, in collaborazione con gli sviluppatori privati che finanzieranno l’ampliamento e la manutenzione delle strade e dei successivi canoni di pedaggio per recuperare i loro investimenti.
Sorgente: Toll charges the route to more paved roads, says official – Daily Nation
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