
Sviluppo del settore LNG in Tanzania, l’esperienza scozzese
Gordon McIntosh, un consulente internazionale del settore Oil & gas, ha esortato il governo della Tanzania ad astenersi dal fascino di dipendere dalle multinazionali per la costruzione di infrastrutture a supporto degli investimenti dei il gas naturale.
McIntosh, che e’ anche il direttore dell’Aberdeen City Council, ha dichiarato che la Tanzania ha bisogno di costruire le proprie strutture per i servizi sociali e le infrastrutture economiche come strade, impianti di stoccaggio, sanità pubblica e istruzione, in grado di sostenere la produzione e la trasformazione del gas naturale.
La vista di McIntosh arrivano nel momento in cui la Tanzania ha già scoperto circa 55 trilioni di piedi cubi di gas naturale, scoperte che rendono commercialmente redditizio per le aziende multinazionali la costruzione di un impianto di liquefazione del gas naturale (LNG) nel paese.
“La tendenza a dipendere dalle multinazionali per lo sviluppo di tali infrastrutture è un male in quanto danneggia la capacità del paese di sviluppare contenuti locali per l’industria del petrolio e del gas”, ha detto McIntosh. L’attuale politica a supporto dei “local content” in Tanzania è buona e può aiutare lo sviluppo del paese.
Guardando all’esperienza Scozzese, la Scozia ha sviluppato le proprie infrastrutture di petrolio e gas attraverso partenariati tra il settore pubblico e quello privato. “In Scozia, le grandi aziende come la Shell, BP e Total non hanno investito direttamente in infrastrutture, ma hanno immesso i capitali per lo sviluppo del proprio business. Essi non hanno portato direttamente i soldi per lo sviluppo delle infrastrutture”, ha detto McIntosh.
McIntosh ha anche parlato della necessità di investire in istruzione e formazione specifica per il settore oil & gas, per la costruzione di contenuti locali.
Fonte: Tanzania: Scottish Expert Tips TZ on Natural Gas Benefits
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