
Senegal – Scheda Paese
Anche se inizialmente prevista al 4,9%, la crescita nel 2014 è stata rivista al ribasso al 4,5% a causa degli effetti negativi previsti della epidemia di virus Ebola sul settore del turismo (0,2 punti percentuali del prodotto interno lordo PIL) e delle precipitazioni in ritardo sul settore agricolo (0,2 punti percentuali del PIL). La crescita é stata, però, più forte che nel 2013 (3,5%) e si prevede del 4,6% nel 2015, crescita trainata da una ripresa del settore primario e la vitalità delle attività nei settori secondario e terziario. insieme all’esecuzione del “Piano emergente Senegal” (Plan Sénégal émergent – PSE), questo dinamismo dovrebbe continuare e la crescita è stimata al 5,0% nel 2016.
Il primo gruppo di 14 dei 27 progetti e 5 delle 17 grandi riforme della PSE sono stati lanciati nel 2014. Il PSE è inteso a trasformare il Senegal in un’economia emergente entro il 2035. Per il sua primo periodo di attuazione (2014-18), il PSE è organizzato intorno a tre focus: la trasformazione strutturale dell’economia e della crescita; il capitale umano, la protezione sociale e lo sviluppo sostenibile, e la governance, le istituzioni, la pace e la sicurezza. Esso mira a raggiungere una crescita del 7% in media durante questo periodo. Questa nuova strategia di sviluppo dovrebbe esprimersi in materia di riforme strutturali di base destinate a elevare il potenziale di crescita e stimolare la creatività e l’iniziativa privata. L’obiettivo primario è quello di soddisfare le aspirazioni delle popolazioni per vedere un miglioramento del loro benessere.
Per raggiungere gli obiettivi PSE, le autorità dovranno garantire l’applicazione costante delle sue riforme di punta, in particolare quelle relative all’energia, la proprietà della terra, la logistica e le infrastrutture, le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, e l’ambiente imprenditoriale. L’esecuzione del PSE potrebbe tuttavia essere ritardata ed essere vulnerabili alle condizioni meteorologiche avverse. Inoltre, l’apertura dell’economia l’economia ha reso il paese sensibile alle fluttuazioni dei mercati internazionali e ai cambiamenti economici in Europa. Il Senegal è anche vulnerabile alla situazione della sicurezza in Mali e una possibile diffusione dell’epidemia di Ebola.
Le autorità hanno deciso di impostare una strategia di lungo termine per uno sviluppo territoriale più equilibrato e armonioso. Stanno sviluppando un piano territoriale di sviluppo nazionale, il Piano nazionale d’aménagement et de développement territoriale (PNADT 2015-35), una revisione del piano del 1997. Il suo obiettivo è quello di rendere i territori vitali, competitivi e favorevoli allo sviluppo sostenibile. In parallelo, il 28 dicembre 2013 il governo ha adottato il Decentralisation Act III, un codice generale per le comunità locali. Una esecuzione rapida ed efficace del PNADT e la riforma del decentramento sarà fondamentale per raggiungere gli obiettivi di sviluppo territoriale del paese.
Per quanto riguarda l’interscambio con l’Italia, l’Italia ha esportato nel 2014 merci per 14,105 milioni di Euro, mentre ha importato merci per 1,318 milioni. L’italia ha esportato prevalentemente macchinari e altre macchine di impiego speciale e Prodotti da forno e farinacei, mentre ha importato prodotti agricoli, e cuoio.
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