
Gabon – Scheda Paese
L’economia è cresciuta del 5,1% nel 2014, leggermente inferiore rispetto all’anno precedente (5,6%) e al di sotto del previsto 6,7%. Le prospettive rimangono buone, con proiezioni di crescita del 4,6% nel 2015 e del 4,7% nel 2016. Tuttavia, i prezzi del petrolio e la produzione imprevedibili rendono questa previsione incerta, soprattutto con disordini previsti nel periodo che precederà le elezioni presidenziali nel 2016.
L’effetto della riduzione dei prezzi del petrolio e di spese per le finanze pubbliche, ancora una volta ha sottolineato la vulnerabilità del paese a shock esterni. Il calo dei proventi del petrolio significa deve essere tagliato del 11,4%. Questi tagli hanno colpito le piccole e medie imprese attraverso pagamenti in ritardo dal loro principale cliente, il governo. L’inflazione è stata più elevata nel 2014 (circa il 6%), il doppio del limite fissato dalla Comunità economica e monetaria dell’Africa centrale (CEMAC).
Scioperi ripetuti dei dipendenti pubblici e da parte del principale sindacato del settore petrolifero e del gas hanno causato disagi nel 2014. Il governo ha presentato una nuova strategia di investimento a inizio anno, nel tentativo di allentare le pressioni sociali. Pur essendo un paese a medio-alto reddito, il Gabon ha ancora indicatori sociali piuttosto basse e non raggiungerà la maggior parte dei 2015 Millennium Development Goals.
L’ambizioso schema di sviluppo territoriale del governo, lo “Strategic Plan Emerging Gabon” (Plan stratégique Gabon émergent, PSGE), si basa sulla creazione di dieci “cluster” di attività economiche in tutto il paese per sfruttare al meglio il potenziale nazionale, come modo per diversificare l’ economia, e richiederà grandi investimenti in infrastrutture e servizi sociali.
Per quanto riguarda l’interscambio con l’Italia, l’Italia ha esportato nel 2014 merci per 14,105 milioni di Euro, mentre ha importato merci per 1,318 milioni. L’italia ha esportato prevalentemente macchinari e altre macchine di impiego speciale e Prodotti da forno e farinacei, mentre ha importato prodotti agricoli, e cuoio.
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