
Kenya – Uganda Pipeline, l’oleodotto riscaldato più lungo del mondo.
Toyota Tsusho, il braccio commerciale della casa automobilistica giapponese, ha dichiarato che il progetto da 4 miliardi per la costruzione dell’oleodotto che collegherà i pozzi di petrolio in Uganda e Kenia con il nuovo terminal petrolifero di Lamu, e’ economicamente fattibile.
La dichiarazione della Toyota arriva dopo il completamente di uno studio di fattibilità preliminare per la progettazione di un oleodotto di 1.300 Km che collegherà Hoima in Uganda attraverso il bacino Lokichar nel nord-ovest del Kenya a Lamu.
Il progetto includere’ anche la costruzione di una pipeline di 9 km dal terminal di Lamu a una boa di carico ancorata al largo.
Il segretario keniota per l’Energia Joseph Njoroge ha detto che il governo inviterà le offerte per la costruzione del gasdotto nel corso dell’anno, con la costruzione del progetto prevista per l’inizio del prossimo anno.
Le riserve stimati per i giacimenti in Kenya sono di circa 1 miliardo di barili dalla Rift Valley Bacino, mentre l’Uganda stima le sue riserve di greggio a 6,5 miliardi di barili.
La fase iniziale del progetto prevede la costruzione di 864 km oleodotto da Lamu ai campi petroliferi in Lokichar – con il flusso del primo petrolio prevista entro la
fine del 2018. L’oleodotto dora’ essere continuamente riscaldato in quanto il greggio presente in Uganda e Kenya e’ molto viscoso e deve essere continuamente riscaldato. Questo particolare renderà’ il progetto l’oleodotto riscaldato più’ lungo del mondo.
L’oleodotto è parte di un più ampio progetto che prevede la costruzione del nuovo porto di Lamu, di una linea ferroviaria, l’autostrada, l’aeroporto e una raffineria di petrolio a un costo di Sh2.7 trilioni.
Sorgente: Toyota says Sh385bn Kenya-Uganda pipeline feasible
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